lunedì 5 maggio 2008

28. BRUFOLO, PAPERO FLANEUR E LE GUARDIANE DEI FERMAGLI












Da qualche tempo, nel nostro canneto vive un papero francese: la Sig.ra Layla parla bene il paperese d'oltralpe, e così... Brufolo è arrivato una sera di maggio, per uno scambio paperile con il canneto di Le Paperot, in Paperogna Orientale. Il suo vero nome sarebbe  Brufole de Saint-Cannet-sur-Loire, ma qui tutti lo chiamano semplicemente Brufolo. 

Non è che stia simpatico a tutti: Brioscino, ad esempio, trova che mangiare il prosciutto crudo in una brioche sia proprio da anatra, e così Becchetto; Paperello, invece, non ama il suo accento francese, che trova un po' sdolcinato; Contolo Soldini, inoltre, è molto preoccupato perché, visto che Brufolo è sempre contento, la spesa in Becchetti Felici è davvero enorme... alle paperelle, invece, piace molto: è gentile, galante, educato, elegante, profumato, e ha sempre le piumette ben pettinate; dice sempre "merci, madame", "s'il vous plait", "enchanté" ecc., e le manda in visibilio; è maestro nel più signorile dei bacia-aletta; si inchina sempre con grazia, e conversa amabilmente su qualunque cosa.

La sua felicità nasce dal fatto che è un vero, autentico flaneur: cioè, ama passeggiare, di sera, per le strade e le piazze del canneto, e ne ammira tutti gli angoli nascosti, sorridendo ovunque, fermandosi spesso a contemplare e a meditare con soddisfazione.
E' stato Lord Paper a fargli scoprire questa passione: in suo onore, ha tenuto una dotta conferenza su Walter Paperjn, celebre filosofo paperile, che molto amò la terra di Francia; e ha parlato della flanerie, cioè della gioia di passeggiare, della quale molto ha scritto, appunto, Walter Paperjn.
Brufolo ne è rimasto folgorato: al termine della conferenza, si è intrattenuto a lungo con Lord Paper sul dotto argomento. Lord, si sa, è sempre contento quando può spiegare qualche cosa a un paperino: a un papero d'oltralpe, poi... lui, che parla tutti i dialetti paperesi del mondo, ad eccezione del siberiano meridionale!

Insomma, ogni sera, appena vede i raggi del crepuscolo, Brufolo si pettina le piume, si profuma di ottima colonia (che a Brioscino sembra semplicemente "puzza di anatra" - ma, si sa, Brioscino ha idee tutte sue), si aggiusta un cravattino elegantissimo, sfodera un sorriso a tutto becco e... esce a passeggiare nel canneto.

Percorre lentamente Piazza del Papero, fermandosi a contemplare una statua di Paper Carnera che sta in un angolino, ma che a lui piace molto (anche a noi, per la verità: Paper Carnera era un caro amico, ma da tempo non abbiamo sue notizie).
Sale poi alla Terrazza delle Onde e delle Foto, dove ammira alcuni tra i gioielli della Sig.ra Layla, e conversa amabilmente con i passanti. 
Si reca al Balcone dell'Argento, dove ammira e sospira. 
In Piazza del Papero Studioso, poi, che è meglio illuminata, contempla i quadri di Chapap, e quindi si reca a far visita a Papereta e Cockerice sotto il Big Quack (Orologio Grande del Canneto).
Nel Corso dell'Armadio e delle Scarpe, inoltre, si arrampica a vedere il Canneto dall'alto del Bassorilievo delle Due Signore Assai Gentili, opera di uno zio della Sig.ra Layla. Dopo averle salutate, torna in Piazza del Papero Studioso e sale alla Statua del Vecchietto che Dipinge, sempre opera di uno zio della Sig.ra Layla: da lì, si vede davvero un ampio panorama del Canneto, e due candelabri vengono accesi ogni tanto, a sua richiesta.

E' il bagno, però, il luogo che gli piace di più: anzi, la Riva Bella del Papero Pulito, come la chiama lui. Qui ha conosciuto le Guardiane dei Fermagli, e passa ogni sera a trovarle: si siede sulla passamaneria, o si accomoda su una applique, e bla-bla-bla... chiacchiera per ore. penso che sia innamorato di una delle due, o forse di entrambe... non gli dico nulla, però: i paperini sono molto pudìchi nei confronti dei loro sentimenti.

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