martedì 25 marzo 2008

14. UNA FIABA DELLA BUONANOTTE PER BRIOSCINO, CON INTERVENTI DI COMANDINO, RACCONTATA DA FILASTROCCO


Nella foto Paper: Filastrocco, a sinistra, 

racconta una fiaba a Brioscino, Trippolo e Becchetto Slim

(la foto è un po' scura, perché è sera).


Filastrocco è il nostro cantastorie: ogni sera, racconta una fiaba ai paperini più piccoli, benché Comandino disapprovi - ai suoi occhi, ciò è molto diseducativo, soprattutto per Brioscino. 

Comandino fa di tutto, in realtà, per ascoltare pure lui: si cammuffa tra i libri del salotto, o tra i cuscini del letto, con occhiali da sole e impermeabile da agente segreto, il che lo rende molto più visibile; nessuno di noi, però, vuole offenderlo, e così facciamo tutti finta di niente.

Oggi pomeriggio Filastrocco stava scrivendo una nuova fiabe per Brioscino: ciò ha provocato una dura discussione con Comandino, a cui, proprio, la cosa non va giù...

Gliel’ha scritta, eh? E adesso gliela racconta anche, magari!

Io Comandino non ascolto. E tanto, anche se ascoltassi per pura curiosità,

cioè per vedere fino a che punto di stupidità riesce ad arrivare, 

come se non lo sapessi già, del resto,

anche se ascoltassi, dicevo, cosa che comunque non farò,

io Comandino non mi addormento affatto.


Cammina cammina, stella e mattina,

luna che scende, luce che prende,

sole che brilla, lago scintilla,

c’era un bambino e un paperino,

tutti contenti nel regno dei venti,

piccoli e belli, come fratelli,

calmi e felici, andavano in bici,

il paperino molto carino,

bello aranciato, becchetto fatato,

il bambinotto molto pienotto,

un po’ cicciotello, non molto bello,

lungo le rive, tutto che vive,

lungo il laghetto, senza berretto,

piumette al vento, tutto contento,

il paperino mangiava un dolcino,

una casetta fatta d’uvetta,

una brioscina con crema giallina,

una pastina, tonda e buonina,

mentre correva, luce splendeva,

in bicicletta senza la fretta,

un paperino con un bambino,

becco fatato, tutto aranciato,

luce di lago, gesto del mago,

tutto nell’aria, tutto che varia,

cambia la luce, tutto conduce

ad un laghetto limpido e schietto,

dove nuotavano i paperini,

dove giocavano a palla i bambini

e le brioscine crescevano a terra

sopra le rose, dentro la serra,

con la cremina tutta buonina,

sole che brilla, lago scintilla,

piccoli e belli, come fratelli,

luna che scende, luce che prende,

tutti contenti nel regno dei venti,

lungo le rive, tutto che vive,

luce di lago, gesto del mago,

c’era un bambino e un paperino,

lungo il laghetto, senza berretto,

stella e mattina, cammina cammina,

mentre nuotavano i paperini,

mentre giocavano a palla i bambini.

 

Ora basta, Filastrocco: Brioscino dorme già come un angioletto.

 

??? ??? ???

ma si può? Io Comandino questa storia scema non l’ho ascoltata affatto

e non è vero che mi sto ad  orm    ando anch’  zzzzzzz


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