sabato 22 marzo 2008

6. COME CI VEDONO LE ANATRE



(nelle foto Paper:
1. Un'anatra in missione anti-papero
perlustra inutilmente un canneto.
2. Lord Paper
grande studioso di Storia del canneto, 
specialista in Fenomenologia dell'anatra, 
ritratto con la moglie Spacca. 
Lord è la massima autorità in materia)

Di altri fatti che riguardano le anatre, tra noi paperi si sa ben poco: ad esempio, sul come le anatre facciano spesso alleanza tra loro e poi si combattano subito senza rimorsi, e cose del genere. Ciò che è certo, è che la sola vicinanza di un papero eccita la stizza dell’anatra: le anatre si infuriano ancora prima di vederci, e quando ci incontrano sono già arrabbiate con noi. Non sopportano il nostro colore tranquillo, e la calma del nostro modo di nuotare le fa imbestialire. La gentilezza del nostro chiedere, la solidarietà che ci lega, il nostro amore per le rive anziché per il lago aperto, tutto ciò le fa inorridire. Il fatto che ci offriamo il pane a vicenda, senza addentarlo, e che ne prendiamo soltanto quel poco che basta a ciascuno, sembra loro una forma particolare di avidità malvagia: si chiedono quale sia il trucco, dove stia l’inganno, quale sia l’interesse. Non sopportano i suoni del Paperese, che sono così belli e armoniosi se confrontati con quelli dell’Anatroso (che a loro, invece, piace tanto). 

Insomma, senza averci quasi mai visti, ci trovano, di volta in volta:

scialbi,

dannosi,

stupidi,

chiassosi,

pignoli,

incapaci,

inconcludenti,

inutili,

falsi,

perbenisti,

saccenti,

saputi,

stupidamente cerimoniosi,

lecchini,

ipocriti,

fatui,

doppiogiochisti,

servili,

untuosi,

striscianti,

cortigiani,

smidollati,

approfittatori,

lagnosi,

perdigiorno,

furbacchioni

e altro ancora – soprattutto, chissà perché, ci ritengono arroganti: forse, come sostiene Lord Paper, ci pensano tali proprio perché non lo siamo affatto. Le anatre, sostiene Lord, non vedono i nostri reali difetti: ma qui c’è tutta una teoria...

In una parola: le anatre ci trovano insopportabili e irritanti. E non c’è nulla che noi possiamo fare: è così. Ma di questo vi dirò dopo. Per ora, sappiate soltanto che anche i paperini hanno le loro difficoltà: ma sono paperi, e vivono comunque da paperi. La stizza delle anatre, dunque, non ha ragione alcuna.

Corre voce, nel nostro canneto, che qualche paperino abbia sostenuto, in passato, un difficile esame, e sia stato ammesso nella Comunità Feroce delle Anatre di Lago (CFAL, nella lingua dell’asciutto): ma sono voci false e tendenziose, diffuse dalle anatre stesse già nelle nostre scuole. Difficilmente un papero passerebbe un esame da anatra; e poi, anche se lo passasse, le anatre lo accoglierebbero? Se non c’è un interesse né una qualche convenienza, un’anatra non tollera nemmeno la presenza di un’altra anatra: figuratevi se accetterebbe al largo un povero papero!

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