sabato 22 marzo 2008

1. PER COMINCIARE...



Dovete sapere che, da qualche tempo, vivo con mia moglie ****** e diversi paperini.

Casa nostra si chiama: Canneto di ********. Si trova a *******.

Per la verità, nella geografia dei paperini, l’indirizzo completo sarebbe:

Zona dei Laghi Belli del Nord,

Canneto Grande del Garda,

Riva dell’Est,

Sottocanneto di ********,

Fiume in curva,

Ponte del Centro,

Riva del Papero,

Largo all’Asciutto,

Via dei Negozi,

Traversa dei Fiori,

Vicolo *******

(Numero *****)

(e primo piano, anche)

Non sarebbe proprio un Canneto, ma una Delegazione di Sotto-Canneto.

I paperini sono sempre molto esatti.

Un Canneto, in genere, è ben organizzato. Ci sono un Capolago, diversi Capocanneto, qualche Capo di Sotto-Canneto, un Consiglio di Canneto, un Consiglio di Lago, e via dicendo fino alla Federazione Internazionale dei Paperi di Lago, Fiume, Mare e Canale (FIPLFMC, nella lingua dell’asciutto). Ma andiamo con ordine.

Innanzitutto, i paperi si dividono in varie classi (non razze, né specie, né nazionalità, né categoria: “classe” è il termine esatto, ed è l’unico che venga impiegato nei documenti ufficiali dei Canneti):

- ci sono paperi di fiume e paperi di lago. In genere, il passaggio è automatico, e non c’è alcuna differenza di dignità tra gli uni e gli altri. Ci sono paperi che preferiscono i fiumi, più tranquilli e riposanti, punteggiati qua e là di canneti generalmente piccoli, con poche famiglie di paperi; altri che, dopo aver soggiornato in un canneto di fiume, si trasferiscono in un canneto di lago, più grande e organizzato. Paperi di lago e paperi di fiume sono in genere molto socievoli, solidali l’uno con l’altro, e hanno un carattere estroverso; non mancano di saggezza, né di cultura, anzi! Nella formazione di un papero, la poesia e la lingua paperese, la storia del canneto, il canto paperile e l’arte paperesca sono materie fondamentali; ma di ciò, vi dirò più avanti.

- ci sono anche paperi di mare, ma tendono a stare per conto loro, pur mantenendo un forte legame con i paperi di lago e di fiume. Dove i fiumi sboccano nel mare, in genere paperi di mare e paperi di fiume costruiscono canneti comuni. I paperi di mare, però, sono più autonomi, abituati ad ambienti con meno presenze umane: estuari, appunto, con vaste zone paludose o con riserve naturali, dove le anatre sono più numerose e feroci. Dunque, nessuna meraviglia che il temperamento dei paperi di mare sia più solitario, più schivo, più essenziale.

- la retrocessione a papero di canale è in genere un provvedimento temporaneo, preso dal Consiglio di Canneto nei confronti di paperini che abbiano avuto comportamenti anatrosi verso altri paperi; ma è un caso molto raro.


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