sabato 22 marzo 2008

3. DESCRIVERE UN'ANATRA


Nella foto Paper: anatra all'attacco (la cattiveria è evidente)

Descrivere un’anatra? Nessun papero è autorizzato a farlo, e dunque anch’io devo tacere. Basta, però, mettere a confronto le voci delle anatre con quelle dei paperi. Quando i paperi si muovono sull’acqua, sempre a due o tre, o in file ordinate, in gruppi di amici, e percorrono calmi la riva del lago, senza una meta precisa, cantano spesso una canzoncina che tutti conoscono, e che è un po’ il loro inno. Anche le anatre cantano, tra sé e sé (vanno sempre da sole, come s’è detto; o a due a due, ma guardinghe l’una verso l’altra).

Le loro voci sono molto diverse: ai paperi, però, è vietato imitare le anatre, e così nessun papero potrà mai farvi sentire.

La musica è quella di una canzone famosa anche all’asciutto, dove si canta con parole diverse. All’asciutto dice: “Volare, oh-oh…”. Ecco la versione del lago:

CANZONETTA DEI PAPERINI

CANZONACCIA DELLE ANATRE

Nuotare, quack-quack (si legge què-què, con accento paperile di lago, che è bello e armonioso: il suono è aperto, squillante),

cantare, quack-quack-quack-quack:

nel blu che Dio ci ha donato

del nostro laghetto incantato!

E nuotare cantare felice

con tutti gli amici diversi da me

che d’acqua e di luce e di sole

per tutti ce n’è…

Nuotare, quack-quack (si legge simile a què-què, ma con accento anatroso: cioè, qué-qué; le anatre sono generalmente molto snob),

guadagnare, quack-quack-quack-quack:

nel blu che mi sono comprato

del mio laghetto privato!

E nuotare soltanto con quelli

che sono in tutto identici a me,

e quelli diversi beccarli e cacciarli lontano

che posto non c’è…

E’ solo la prima strofa, ma penso che sia abbastanza chiara: tra anatre e paperi, come si può constatare, la differenza è enorme. Si tratta di due stili di vita inconciliabili: di due modi diversissimi di abitare nel lago.

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